Per chi c’era vi ripropongo un articolo che scrissi un paio di anni fa dopo il viaggio in Corsica.
Quest’anno ho avuto modo di intraprendere il mio primo viaggio in Corsica, questa magnifica isola francese che si estende per 8.681 km² al di sopra della Sardegna.
Metà principale di italiani, francesi e tedeschi in questa isola di possono subito notare le varietà ambientalistiche che la caratterizzano.
Si va infatti da 0 m sopra il livello del mare, fino a più di 1500 m, lasciando al nostro occhio vedute mozzafiato.
1° GIORNO
La metà prefissata è stata Canedda per poi proseguire verso la spiaggia di Pinarello.
Entrambre queste località si trovano nella zona sud est dell’isola a qualche ora da Bastia, uno dei porti principali della regione.
L’acqua limpidissima e la sabbia chiara fanno di queste 2 mete una tappa obbiligatoria per capire subito cosa ha da offrirci questa terra.
2° GIORNO
Il secondo giorno è stato il mio preferito in quanto ho visitato la punta nord dell’isola nella zona di Cap Corse.
Nell’estremo nord si trova il caratteristico mulino a vento di Cap Corse Mattei.
Sulla parte più alta di questa zona sono stati installati alcuni multini per trasformare in energia elettrica la forza del vento che batte su questa costa.
Scendendo più in basso arriviamo al mare nella zona di Centuri, che offre una splendia spiaggia sassosa con acqua cristallina e la possibilità di notare come in quanto poco tempo si passa da un’altitudine di 1200 metri al livello del mare.
3° GIORNO
Per prendere un pò di respiro ci siamo spostati di poco dalla nostra residenza che si trovava a Poggio Mezzana, così abbiamo fatto una visita alla spiagge non lontano dal residence che mostra le caratteristiche della macchia mediterranea.
Alla fine della pineta infatti troviamo la spiaggia sabbiosa che si espande per qualche chilometro.
Nel pomeriggio abbiamo avuto modo di visitare una piccola rocca non lontano da Bastia, chiamata Sorbo Orcagnano.
Qui ho avuto modo di scoprire come nascevano i piccoli paesi corsi in quanto la parte iniziale dell’isola è nella zona montuosa centrale.
Si trovano infatti molti paesi come lo stesso Poggio Mezzana che hanno la vera città nella parte alta e poi la relativa località sulla costa.
4° GIORNO
Alle prime luci del mattino mi sono spostato nuovamente verso la parte nord dell’isola, però questa volta più ad ovest nella metà turistica di Ilè Rousse distante circa 1 ora e mezzo da Bastia.
Appena arrivato ho subito potuto osservare la bellezza della spiaggia che anche se ospita il porto per barche e traghetti, presenta un’acqua così cristallina da considerarla la migliore spiaggia che ho visitato nel mio viaggio.
La spiaggia è chiamata rossa in quanto si possono trovare grosse pietre di colore rosso mattone che levigate dall’acqua lasciano scivolare fino a riva piccolissimi sassolini rossi che colorano così la spiaggia insieme agli altri granelli bianchi.
Subito dietro la spiaggia troviamo la piazza centrale con adiacenti le vie colme di negozietti di souvenirs dove troviamo molti commessi poliglotti.
La seconda tappa della giornata è stata il porto di St. Floraint dove vale la pena assistere al tramonto nei pressi del molo.
Il porto è variegato da piccole di pescatori che partono per il proprio lavori. Qui il contrasto fra le funi color arancio e l’acqua limpida lasciano
al turista uno splendido colpo d’occhio degno delle migliori cartoline.
5° GIORNO
Presi dalla voglia di esplorare il più possibile ci siamo spostati nella parte sud est dell’isole fino alla spiaggia di Santa Giulia una delle più rinomate dell’isola.
Infatti sono rimasto un pò deluso da questa spiaggia documentata in maniera meravigliosa si è rivelata una scelta sbagliata visto il numeroso affollamento che rovinava così l’incantevolezza di questa zona.
Il mare sembra un velo bianco fino a toccare l’azzurro ed il blu delle acque più profonde dove purtroppo correvano moto d’acqua e windsurf.
Il mio consiglio è di visitare questa spiaggia solo nei mesi più tranquilli come giungno o settembre, per potersi godere appieno della meraviglia che la natura ci può regalare.
Presi dalla rabbia siamo risaliti di poco fino alla spiaggia di Palombaggia e qui finalmente abbiamo potuto essere ricompensati dal lungo viaggio.
La spiaggia era meno affollata così e si respirava un silenzio che in nessun’altra spiaggia abbiamo potuto trovare.
I grossi massi che delimitano la baia facevano risuonare le onde così da creare una melodia ottima per un pò di relax.
Anche qui l’acqua è limpidissima e secondo me non ha niente da invidiare alla più rinomata Santa Giulia.
Per finire la giornata siamo arrivati fino alla cittadina di Porto Vecchio, un’altra attracco per traghetti e turisti.
Merita veramente visitare questo piccolo paese che ha differenza di Bastia è carico della cultura corsa in quanto possiamo trovare case più modeste e zone più arcaiche che ci hanno fatto capire come potevano essere le prime costruzioni sull’isola.
6° GIORNO
Il penultimo giorno l’abbiamo dedicato alla vistita del Parco Naturale Regionale che si estende in verticale nel centro dell’isola.
La prima impressione appena entrati nel parco è di effettuare un safari in quanto passando con l’auto si possono trovare maiali, mucche, cerbiatti e cinghiali che si riposano sul ciglio della strada.
La metà più alta sono state le Aguilles de Bavelli a 1280 metri sopra il livello del mare.
In questa zona si possono ammirare le splendide montagne erose dal vento che sembrano una sorta di lancie che si conficcano nel cielo.
Trovandoci ad un’altitudine elevate le nuvole si muovo velocemente ed è quindi consigliabile scegliere un giorno sereno per affrontare l’escursione in questa incantevole area del parco.
Poco più in basso si trovano delle cascate naturali, metà di molto escuriosti.
Si possono trovare guide che intraprendono il percorso dalla cima della cascata fino a valle, oppure ci si può addentrare da soli, la cosa fondamentaleè chiedere prima alla guardia forestale la via da percorrere in quanto non è ben indicata e ci si può facilmente sbagliare.
Un bagnetto nella cascata è sempre qualcosa di suggestivo e unico rispetto al solito bagno in riva al mare.
7° GIORNO
Il giorno finale della nostra vacanza è stato dedicato al relax senza però perdere la possibilità di visitare la città di Bastia vicino al porto.
La piazza centrale è molto suggestiva specialmente di notte dove però bisogna star bene attenti a borseggiatori sempre in agguato a fotografi e turisti impegnati a immortalare i propri ricordi.
Cenando nella piazza si può respirare appieno l’aria della cucina francese, ma occhio ai prezzi, per assurdo infatti costa di più una bottiglia d’acuqa che una lattina di una bevanda gassata.
Facendo un rapido riassunto, quest’isola merita veramente un secondo viaggio per scoprire le altre bellezze che per colpa del poco tempo disponibile non sono riuscito a visitare.
Chi dovesse scegliere la metà delle prossime vacanze può andare sul sicuro scegliendo la CORSICA!